
In campo odontoiatrico, dove vengono impiegati sin dal 1994, esistono orma
molte tipologie di laser per una varietà di applicazioni che vanno dall’eliminazione della carie (al posto del trapano), allo sbiancamento, alla decontaminazione degli alveoli vuoti in implantologia, all’indurimento dei materiali impiegati nelle otturazioni. E non solo: il laser viene impiegato nella cura delle malattie delle gengive per l’eliminazione dei batteri dalle tasche parodontali e per l’ottimizzazione della linea gengivale.
Tutto questo senza trapano, senza aghi, spesso senza anestesia, senza dolore, senza gonfiore e con una ridottissima perdita di sangue.